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Piazza Navona

 

Piazza Navona (Fontana)

La Fontana dei Quattro Fiumi al centro della Piazza Navona è stata realizzata da Gian Lorenzo Bernini nel 1651 su
commissione di papa Innocenzo X. Le spese per la sua realizzazione furono talmente elevate che il papa ricorse ad
una tassazione sul pane.Si compone di una base formata da una grande vasca elittica, sormontata da un gruppo
marmoreo sulla cui sommità si eleva un obelisco egizio, imitazione di epoca romana. Le statue in marmo bianco
rappresentano i quattro principali fiumi della terra: il Nilo, il Gange. il Danubio e il Rio della Plata (all’epoca non
si conoscevano dimensioni del Rio delle Amazzoni). Sulla fontana sono raffigurati sette animali; un cavallo esce
dalla cavità delle rocce, un coccodrillo dall’aspetto fantasioso, un leone sbuca tra le rocce, un serpente striscia
vicino alla base dell’obelisco, un serpente di mare e un delfino nuotano nella vasca, un dragone che si avvolge
intorno al remo tenuto dal Gange.

Disegno originale tecnica acquerello e china.
stampa offset  41X10,5 – 100×35 cm:   litografia firmata 140X45 cm.
Segnalibri, biglietti di auguri, quaderni, notebook.

Piazza Navona

Piazza Navona (Chiesa)La Chiesa di Sant’ Agnese in Agone è dedicata a sant’ Agnese, una fanciulla che sarebbe morta nello stadio
di Domiziano ora occupato dalla piazza. La chiesa in stile barocco fu disegnata nel 1652 da Girolamo Rinaldi.
Nel 1653 i lavori proseguirono sotto la direzione di Francesco Borromini che cambiò in parte il progetto originale: aumentò
la distanza fra le due torri e l’impostazione della facciata concava per dare più risalto alla cupola. Successivamente gli eredi
Pamphili rimossero dall’incarico il Borromini e la costruzione fu completata nel 1672 da Carlo Rinaldi figlio dell’architetto.

Disegno originale tecnica acquerello e china.
stampa offset  41X10,5 – 100×35 cm:   litografia firmata 140X45 cm.
Segnalibri, biglietti di auguri, quaderni, notebook.

 

Piazza di Spagna

Piazza di Spagna

La monumentale scalinata di 135 gradini fu inaugurata da papa Benedetto XIII in occasione del Giubileo del 1725;
venne realizzata per collegare l’ambasciata borbonica spagnola (a cui la piazza deve il nome) alla Chiesa di Trinità dei Monti.
Tipico della grande architettura barocca era infatti la creazione di lunghe, profonde prospettive culminanti con quinte o sfondi
a carattere monumentale. All’angolo destro della scalinata vi è la casa del poeta inglese John Keats, che vi visse e morì
nel 1821, oggi trasformata in un museo dedicato alla sua memoria e a quella dell’amico Percy Bysshe Shelley. All’angolo
sinistro c’è, invece, la sala da tè babington’s fondata nel 1893. La chiesa di Trinità dei Monti è sicuramente quella che appare
maggiormente ritratta nei panorami romani. Davanti a Trinità dei Monti papa Pio VI  fece innalzare dall’architetto Antinori
l’ Obelisco Sallustiano realizzato in epoca romana imperiale ad imitazione degli obelischi egiziani.

Disegno originale tecnica acquerello e china.
stampa offset  41X10,5 – 100×35 cm.
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Piazza della Rotonda

Piazza della Rotonda OK

Piazza della Rotonda nota anche come Piazza del Pantheon, il monumento dell’ antica Roma ad oggi meglio conservato.
La prima costruzione realizzata tra il 27 e 25 a.C. è dovuta ad Agrippa, l’ultimo intervento di restauro fu fatto da Adriano
tra il 118 e il 125 d.C. L’edificio era dedicato a “tutti gli dei” (dal greco “pan théon”).  Qui nel 1520 fu sepolto Raffaello,
nel 1878 divenne sacrario d’ Italia: furono sepolti i sovrani Vittorio Emanuele II ed Umberto I. La fontana al centro della
piazza fu progettata da Giacomo della Porta nel 1575.  Nel 1711 Papa Clemente XI dispose un radicale restauro:
venne costruito un gruppo di rocce e delfini che sostengono un piccolo obelisco egizio dell’epoca di Ramesse II.

Disegno originale tecnica acquerello e china.
stampa offset  41X10,5 – 100×35 cm.
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Piazza Campo de’ Fiori

Campo de Fiori

Fino al quattrocento la piazza non esisteva in quanto tale e al suo posto vi era un prato fiorito con alcuni campi coltivati,
da cui il nome.In Campo dé Fiori avevano luogo le esecuzioni capitali e le punizioni con tratti di corda. Il 17 febbraio
1600 fu arso vivo il filosofo e frate Giordano Bruno, accusato di eresia. In suo ricordo nel 1888 fu realizzato un
monumento bronzeo opera dello scultore Ettore Ferrari.Dal 1869 la piazza è sede di un vivace e pittoresco mercato.

Disegno originale tecnica acquerello e china.
stampa offset  41X10,5 – 100×35 cm:   litografia firmata 140X45 cm.
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